Sindacati Governo intesa definitiva settembre?

Sindacati e Governo avranno un incontro decisivo tra fine luglio e inizi agosto, prima delle vacanze estive, per quanto riguarda le modifiche da apportare  sulla legge previdenziale Fornero 2011, l’accento primario sarà sulla uscita anticipata che permetterebbe il lavoratore di entrare in pensionamento prima dei requisiti vigenti richiesti dalla suddetta legge, in questo secondo approfondimento tra Sindacati e Governo si discuterà cercando una intesa per chiudere l’accordo entro la fine di settembre e cioè prima del referendum costituzionale; il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, durante in un suo intervento alla Summer School di Lavoro e Welfare, tenutosi a Rimini, ha dichiarato: ‘Uno stock di risorse sulla previdenza e’ stabilito che lo metteremo, bisogna che lavoriamo perche’ questo stock possa consentirci di intervenire su quello che vogliamo’, confrontandosi con Susanna Camusso, leader della Cgil; i Sindacati spingono il Governo all’uscita anticipata per riaprire le porte al mondo del lavoro con la staffetta generazionale e dare impulso al potere d’acquisto e solo l’uscita anticipata  scioglierà questo nodo.

L’approfondimento tra Sindacato e Governo abbraccerà anche il discorso dell’Ape, prestito pensionistico, tema parecchio discusso e messo in evidenza da Tommaso Nannicini, sottosegretario alla Presidenza e consigliere economico del premier Renzi, che sta elaborando il progetto, come si esplorerà il discorso ‘risorse finanziarie’, in quanto le modifiche non dovrebbero andare ad intaccare i bilanci e conti statali, ciò che si evince però che non si toccherà più di tanto la Legge Fornero 2011 che frutta alle casse statali un fiume di denaro, ma si cercherà un compromesso per i nodi ancora da sciogliere, saranno i tecnici del Ministero del’Economia ad avere l’ultima parola sui costi delle varie modifiche da apportare.

Flessibilità in uscita a settembre approfondimento tra Sindacati e Governo
Giuliano Poletti

Cesare Damiano, dal canto suo ha espresso chiaramente che la Legge Fornero deve essere corretta entro settembre dichiarando: ‘Mentre continua il dialogo tra Governo e sindacati sui temi del lavoro e della previdenza, è giusto porsi il problema dei contenuti e dei tempi di conclusione di questo confronto. Entro la fine del mese di luglio sarebbe giusto tirare le fila se si vuole, a settembre, arrivare a un accordo da inserire nella legge di Bilancio di fine anno. Altrimenti c’è il rischio di sovrapporsi con il Referendum sulla Costituzione: a quel punto il tavolo non sarebbe più in grado di produrre alcun risultato. Un errore da non commettere”. Così Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera’ – ‘Per quanto riguarda i contenuti dobbiamo correggere la legge Fornero dando più flessibilità al sistema previdenziale e concludendo definitivamente, con l’ottava salvaguardia, il tema degli esodati e, per quanto riguarda il lavoro, rendendo strutturali gli incentivi al contratto a tutele crescenti e ridimensionando significativamente l’uso dei voucher’.

Bisogna spendere però anche per le categorie dimenticate e che continuano ad esserlo, vedi i lavoratori/trici quindicenni che aspettano una soluzione del loro problema da ben 4 anni  e ancora non vedono via d’uscita, questa categoria penalizzata pesantemente  dalla riforma previdenziale Fornero 2011 e nessuno si è preso l’ incarico o la responsabilità di sciogliere i loro nodi, a parte Cesare Damiano e in via sporadica Maria Luisa Gnecchi, ma continuano ad esser al palo, invocando a gran voce giustizia e il rispetto dei loro diritti sacrosanti, questo secondo approfondimento sarebbe l’occasione giusta per porre rimedio e fine a questa angosciosa situazione. ma chi si prenderà in carico di difendere questa categoria dando loro la possibilità di entrare finalmente in pensione?

Ariella Gibellato

Fonte: PensioniOggi.PensioniBlog

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